SUPREMO CONSIGLIO PITAGORICO DEL RITO FILOSOFICO ITALIANO
Il Rito Filosofico Italiano è stato un Corpo Rituale istituito nel 1909 dallo «Yorker italiano» Gran Maestro Edoardo Frosini, egli fornì un impianto rituale articolato in quattro gradi sovrapposti ai tre simbolici tradizionali, presumendo come molti altri italiani dell’epoca che i gradi simbolici dovessero essere subordinati ad un Corpo Rituale.
Il Rito Filosofico Italiano è una tradizione massonica che ha origine in Italia nel XVIII secolo e rappresenta una delle più antiche e importanti articolazioni della massoneria Italiana.
Questo Rito si distingue per la sua natura filosofica e per il suo approccio alla ricerca della verità e alla conoscenza. È caratterizzato da un profondo interesse per la filosofia, l’etica e la morale, e si propone di sviluppare e promuovere gli ideali di libertà, uguaglianza e fratellanza.
Gli scopi e i principi del Rito Filosofico Italiano sono orientati alla ricerca della saggezza e alla promozione di una vita etica e virtuosa. Questo rito si propone di stimolare i membri a riflettere sulle grandi questioni filosofiche e morali dell’esistenza umana, promuovendo il libero pensiero, la tolleranza e il rispetto reciproco.
I principi fondamentali del Rito Filosofico Italiano includono la fratellanza universale, l’amore per la verità, la libertà di coscienza e l’interpretazione simbolica della realtà. Attraverso il suo percorso iniziatico, mira a favorire lo sviluppo personale e spirituale, offrendo un ambiente di studio e condivisione di conoscenze filosofiche e morali.
Nel 1919 il Rito venne sciolto dallo stesso fondatore, per accostarsi alla Massoneria di Piazza del Gesù che lo radiò nel 1921 e poi al G.O.I. di Palazzo Giustiniani, da cui uscì nel 1923.
Dopo il decesso del Gran Maestro Edoardo Frosini, con Patente delega del 19 giugno 1973 Luigi Nunzio Maria Savona 33°90°96° faceva riemergere il Rito fondando il Supremo Consiglio Nazionale Italico sotto gli auspici del Rito di Memphis e Misraim, al quale succede il Gran Hierophante Fr:. Giovanni Oggero 33°- 66°-90°-97°, fondatore del Grande Oriente dei Tre Mari d’Italia e della Serenissima Gran Loggia delle Due Sicilie, nomina Gran Conservatore dei Riti e Principe Gran Conservatore del RFI il Gran Hierophante Fr:. Franco Eugeni 33°-VII-90°-97° e del suo SGM Fr:. che unitamente al Sovrano Gran Commendatore Gran Maestro Alberto Lorenzi 33°-VII-90°-95°, elevato al VII grado del RFI e del 33° RSAA il Gran Maestro dell’Accademia Pitagorica Universale con Decreti n.537 e n.537 del Sovrano Santuario di M.M. e del Sovrano Capitolo di Rito Filosofico Italiano dell’Adriatico rilascia una Patente con Decreto n.510 del GOTMI e prerogative ad essa inerenti e fonda con gli stessi al Supremo Consiglio Pitagorico del Rito Filosofico Italiano.
Da questo momento la nostra Comunione fa propria la tradizione Pitagorica ed il Rito Filosofico Italiano o Pitagorico, portando avanti i principi ed i valori impartiti dalla Scuola Pitagorica quale modello di perfezionamento e di studio che si avvale delle opere dei Maestri che hanno seguito e praticato il Pitagorismo come il Maestro Giuliano Kremmerz, il Principe di San Severo meglio conosciuto come Raimondo Di Sangro e tra quelli del 900 i più noti come Arturo Reghini matematico, filosofo ed esoterista italiano, Amedeo Rocco Armentano di Scalea (CS).
Va ricordato che nel dicembre 1923, Reghini ed il suo Maestro Armentano costituirono a Roma l’Associazione Pitagorica, che riprendeva le fila di precedenti esperienze e si richiamava idealmente e operativamente al sodalizio Pitagorico dell’antichità.
Proprio a Scalea nella Torre Talao, acquistata dallo stesso Armentano, nasceva l’Accademia Pitagorica e la Scuola Italica.
Nel 1902 venne iniziato al Rito di Memphis di Palermo (rito di origine egizia organizzato in gradi all’interno della Massoneria Universale). Nel 1912 entrò nel Supremo Consiglio Universale del Rito Filosofico Italiano. Arturo Reghini è attualmente riconosciuto come uno dei “padri spirituali” del cosiddetto “Rito Simbolico Italiano”, costituito all’interno del Grande Oriente d’Italia.
E’ doveroso per noi ricordare che con lo pseudonimo ARA veniva chiamato così il Gran Maestro Fr:. Amedeo Rocco Armentano, un grande Pitagorico Calabrese nato a Scalea (CS), 6 febbraio 1886 deceduto a San Paolo (Brasile), il 14 settembre 1966. Nel 1907 ritornato in Italia viene iniziato alla Massoneria nella Loggia “Lucifero”. Il loro intento è stato quello di imprimere al Rito Filosofico Italiano, al tempo retto da Edoardo Frosini, una decisa impronta Pitagorica, su basi spiritualiste. Per questo si accostano a intellettuali di primo piano sul versante irrazionalista e spiritualista, tra i quali Julius Evola e Giovanni Amendola. Nello stesso tempo Armentano allaccia relazioni significative e importanti con studiosi di Esoterismo su scala europea come René Guenon. Nel maggio del 1913, si reca a Parigi, dove gli venne conferito il diploma di dottore ad honorem in ermetismo.
Acquista la Torre Talao in Scalea (CS) dove nasce l’Accademia Pitagorica con la Schola Italica, che diviene luogo d’incontro di diversi intellettuali, soprattutto filosofi e musicisti. Accomunati dallo studio del pitagorismo e della spiritualità antica e, in particolare, Armentano elabora la sua visione storica ispirata all’imperialismo pagano, alla quale aderisce subito Reghini.
Negli stessi anni venne istituito il Rito Filosofico Italiano. Il nuovo rito voleva riallacciarsi al Rito Filosofico Scozzese, ritenuto erede e continuatore della tradizione pitagorica britannica. Armentano e Reghini, riscrivendo gli statuti del Rito Filosofico, stabilirono che nel tempio della loggia dovesse tenersi una copia dei Versi Aurei di Pitagora anziché della Bibbia, come invece avveniva e avviene normalmente nelle logge massoniche. Nel 1919 il Rito Filosofico è “sospeso” e nei primi mesi dell’anno Armentano conclude le trattative per una cooptazione del gruppo suo e di Reghini nel Rito Scozzese Antico ed Accettato di Saverio Fera. Entrerà a far parte del suo Supremo Consiglio d’Italia (Piazza del Gesù) col 33º grado. Il 18 dicembre 1923 costituì con Reghini e altri il “Sodalizio Pitagorico”, che riprendeva lo spirito della Schola Italica di dieci anni prima.
Armentano si imbarcò 1924 e non farà più ritorno in patria. È opinione diffusa negli ambienti pagani, esoterici e massonici che Armentano avesse una personalità carismatica, dotata persino di poteri psichici si ritiene tuttora che Armentano fosse l’ultimo esponente di una catena iniziatica pagana pitagorica che dall’antichità sarebbe giunta sino al tempo attuale.
IL RITO FILOSOFICO ADRIATICO
L’Ordine costituito dai gradi 1°-2°-3° .
Divenuti Maestri Massoni si entrava nel Rito filosofico
composto dai quattro gradi seguenti:
IV – Principe Rosa+Croce (analogo al RSAA)
V – Cavalieri Kadosh (analogo al RSAA)
VI- Sovrano Maestro della Grande Opera
(grado alchemico analogo del Rito di M.M.)
VII – Conte della Camera sublime dei Maestri
della Scuola Italica
(grado Amministrativo analogo del blocco 31°-32°-33° del RSAA)
GRADI DEL RITO FILOSOFICO ITALIANO
nomenclatura di Luigi Nunzio Maria SAVONA
I° Apprendista – II° Compagno – III° Maestro
IV Maestro Eletto dei Dieci
V Cavaliere Rosa + Croce
VI Cavaliere Kadosh
VII Conte Maestro della Gran de Opera
VII Conte della Camera Sublime dei Maestri della Scuola Italica
(VII grado Amministrativo analogo al 31°-32°-33° del RSAA)
L’impressione generale che si ha di Questo Rito e che esso voglia essere un riassunto in uno, poco articolato, sia del RSAA che di parte del Misraim-Memphis, del quale in un certo qual senso si arriva subito ad un grado conclusivo.
Lo scopo del “Rituale di IV del Rito filosofico italiano” è quello di fornire un’esperienza trasformativa agli iniziati. Il rituale mira a favorire lo sviluppo della consapevolezza, la
crescita spirituale e la connessione con il divino attraverso l’immersione in simboli e azioni rituali. Attraverso una serie di fasi e gesti simbolici, il rituale invita gli iniziati a riflettere sul proprio percorso interiore e ad esplorare nuove prospettive di comprensione del mondo e di sé stessi. Lo scopo del rituale è quello di offrire un’esperienza unica e significativa che possa promuovere una maggiore consapevolezza, saggezza e consapevolezza di sé.
Programma di studi Tradizionale e di perfezionamento massonico nel Rito Filosofico Italiano articolato dal VI° grado di Perfezionamento.
Corso di istruzione dal grado IV al grado IX.
Storia della massoneria moderna corporazioni muratorie. Bibbia Genesi – Esodo – Levitico. I libri di: Samuele, Re. Cronache, Esdra, Maccabei. I libri Profetici: Amos, Michea, Baruc, Ageo, Zaccaria. Vangeli di Matteo di Marco. Simbologismo Muratorio. Simbologismo dei numeri. Lineamenti generali del pensiero Greco dai pre-socratici fino al neo-Pitagorismo. Lineamenti generali della storia del Mondo Antico: Civiltà Ebraica, Civiltà Iraniana, Civiltà pre-Ellenica, Civiltà Ellenica. Platone: Timeo. Mazzini: I doveri dell’Uomo.
Corso. Di istruzione dal Grado 10° al Grado 17°
Storia della massoneria moderna in Italia. Vangelo di Luca. Misteri Egizi, Eleusini, Orfici. Sette Esseniche e terapeutiche. Brahmanesimo – Druidismo. Islamismo. Catari – Templari – Le Crociate. Santa Veheme – Illuminati di Baviera (Wels Haupt) – i Carbonari. Divina commedia: Inferno. Eneide. Lineamenti generali della storia di Roma fino ad Augusto. Lineamenti generali della letteratura Latina fino a Virgilio. Platone: Apologia di Socrate – Repubblica. Senofonte, Apologia di Socrate – Detti memorabili di Socrate. Seneca: I dialoghi – le Epistole – Questioni. Marco Aurelio: I Ricordi. Erasmo di Rotterdam: Elogio della pazzia. Shakespeare: Giulio Cesare. Lingua ebraica: grammatica – alfabeto.
Corso di istruzione dal Grado 18° malgrado 29°
Bibbia: Il libro dei Proverbi – dell’Ecclesiaste – della Sapienza – dell’Ecclesiastico – di Giobbe. Vangelo di Giovanni. Vangeli Apocrifi. Atti degli Apostoli. Lettere di San Paolo. Il Parzival (Eschenbach). La canzone di Orlando. Il Pimandro (Ermete trimegisto). Apollonio di Tiana. Flamel. Il Vangelo di Cagliostro. Storie del Cristianesimo. Tertullano: Apologeticum. Minuzio felice: Ottavio. Sant’Agostino: Confessioni – Città di Dio. Storia dell’Impero Romano. Storia del Pensiero Medioevale. Mistici del Medioevo. Storia della rosa + croce. Dante: Purgatorio – Paradiso. Grammatica della Lingua Ebraica: Le Vocali, Umanesimo.
Corso di istruzione per il grado 30°
Massoneria due punti, storia comparata dei riti. Mithra: Zend – Aesta. Lineamenti delle religioni orientali. I Veda. Il Corano. Il Sufismo. Bibbia: il libro di Giosuè – di Giuditta. Il profeta Ezechiele. Mitologia Greco – Romana. Eschilo.- Sofocle – Esiodo. Ovidio: Metamorfosi. Apuleio: l’asino d’oro (Metamorfosi). Lucrezio: De Rerum Natura. Cicerone: Somnium Scipionis – De Repubblica – De Divinazione. Macrobio: Opera. Apollonio Rodio: Gli Argonauti. Boezio: De Consolatione Filosophia. Alchimia: lineamenti generali. Templari: Processo. Santa Inquisizione Compagnie di Gesù. Grammatica della Lingua Ebraica: Morfologia – parte 1°. Sono, distruzione per i gradi 31- 32- 33. I Pitagorici. Elementi di algebra, geometria, trigonometria. Ordini Illuministici. Gnosi cristiana. Bhagavad Gida. Uphanisaad. Confucio. Lao – Tse ( Tao-Te-Ting ) Zen. Luciano di Samosata: Dialogo degli Dei – Dialogo dei Morti. Giordano Bruno: Eroici Furori. Cartesio: Discorso sul metodo. Bacone: Novum Organum. Galilei: Dialogo sopra i due massimi sistemi. Campanella: Città del Sole. Tommaso Moro. Utopia. Vico: Scienza nuova. Voltaire: Dizionario Filosofico. Kant: Critica della Ragion Pura – Critica della Ragion Pratica – Critica del Giudizio. Fichte: Dottrina della Scienza. Schelling: Opera. Heghel: Fenomenologia dello Spirito. Croce: Saggi Filosofici. Teosofia: Lineamenti. Grammatica della Lingua Ebraica: Morfologia parte 2°.
Camera Sublime dei Maestri della Scuola Italica
Storia del Cristianesimo: Papato – Concili – Scismi. Storia politica d’Italia e d’Europa. Massoneria Bianca: Costituzione, Statuti, Regolamenti e Atti fondamentali. ( Balaustre – discorsi – carteggio) dalle origini ai giorni nostri. Carta delle Nazioni Unite. Costituzione Italiana – Francese – Inglese – Americana. Carta Atlantica. Comunità europea. U.N.E.S.C.O. Diritto Pubblico. Fonte delle Istituzioni di Diritto Romano.
Significato dell’iniziazione nel contesto filosofico italiano
L’iniziazione nel contesto filosofico italiano rappresenta un momento fondamentale nella vita di un individuo desideroso di approfondire la sua conoscenza filosofica. Questo rituale simbolico segna l’inizio di un percorso di trasformazione interiore e di sviluppo spirituale. L’iniziazione permette di entrare in contatto con i principi filosofici italiani, che spesso si concentrano sull’esplorazione dell’etica, della moralità e della ricerca della verità. Essa sottolinea l’importanza di coltivare una mente aperta, critica e riflessiva, in linea con la ricca tradizione filosofica italiana.